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Manutenzione della pipa: come mantenere la tua pipa sempre come nuova per farla durare più tempo possibile

Ogni cosa, se trattata con la giusta attenzione, può durare in eterno. La stessa cosa vale per la tua pipa.

Se trattata adeguatamente e con la giusta cura potrebbe essere un lascito da dare ai vostri nipoti un giorno. Non sarebbe magnifico?

In questo articolo ti parleremo di come prenderti cura della tua pipa, in modo tale che possa durare il più tempo possibile.

Ovviamente i segni del tempo e dell’usura si noteranno, questo perché è impensabile che il fornello e i suoi bordi rimangono per sempre lucidi come all’inizio ad esempio, ma del resto qualche segno di invecchiamento a volte rende le cose più affascinanti.

Quando e come pulire la pipa?

La manutenzione della pipa di solito si divide in un due categorie; la “pulizia ordinaria” e la “pulizia periodica”.

La prima è quella che viene fatta dopo ogni utilizzo della pipa, la seconda invece viene fatta dopo aver fatto passare un periodo di riposo, di solito qualche ora, per lasciare il tempo sufficiente alla pipa di raffreddarsi, ma si può fare anche dopo qualche giorno; la cosa importante è ricordarsi di farla.

Pulizia ordinaria

La pulizia ordinaria della pipa è quella che va effettuata dopo ogni utilizzo, come dicevamo pocanzi e deve essere effettuata con cura, perizia e pazienza se si vogliono ottenere i risultati migliori.

Questa azione permette di eliminare l’umidità, l’acquerugiola e i residui catramosi che si accumulano nel cannello, che se lasciati li, verrebbero assorbiti dalla radica della nostra pipa andando a pregiudicare la qualità e la bontà del sapore del tabacco che si fuma.

Andiamo a vedere nel dettaglio le varie fasi per pulire nel modo migliore le varie parti di cui la pipa è composta.

  1. Pulizia del fornello

    Quando avete finito di fumare date due o tre soffiate energiche dal bocchino. Così facendo farete volare via dal fornello i residui più superficiali del tabacco. Fate attenzione a dove rivolgete il fornello, perché con questa operazione potrebbero volare e schizzare fuori pezzi di cenere e di tabacco, rischiando di sporcarvi più di quello che avevate pensato.

    Evitate in ogni caso di svuotare la pipa dando dei colpi contro un oggetto duro, o come si vede in alcuni film, al tacco della scarpa; anche se fa molto naif a lungo andare i colpi potrebbero danneggiare la pipa; se caricata e fumata con sapienza, la pipa si svuota facilmente, rovesciando il fornello e dando qualche piccolo colpo contro il palmo della mano

    Prendiamo adesso uno scovolino, pieghiamolo in due e, stringendo fra due dita le estremità, sfregate l'interno del fornello finché il grigio della cenere non lascerà posto allo strato scuro dei residui delle fumate precedenti, la famosa camicia di carbone.

    Questa se mantenuta al giusto spessore di circa 1mm/1,5mm, non solo non procura danni, ma protegge la radica della vostra pipa dalle bruciature.

  2. Pulizia del bocchino

    La pulizia del bocchino è abbastanza pratica e veloce. È sufficiente passarci dentro con uno scovolino pulito, dal perno verso il dentro, ed estraendolo si tira un po’ verso destra e un po’ verso sinistra. Cosi facendo si interessa tutto il ventaglio di espansione del fumo.

  3. Pulizia del cannello

    Soffiare può non essere sufficiente per pulire a dovere il cannello. Per questo motivo, se il cannello risultasse ancora ostruito e non fosse sufficiente soffiare, ci sono due opzioni.

    La prima è quella di aspettare che la pipa si sia raffreddata e smontarla senza timore di rovinarla e poi procedere con la pulizia. È bene ricordarsi che di non smontare mai a caldo una pipa con l'innesto tradizionale del bocchino nel cannello, in quanto i diversi fattori di dilatazione dei materiali possono causare sgradevoli rotture, talvolta irrimediabili per la vostra pipa.

    La seconda opzione è quella di prendere un scovolino dopo aver fumato e infilarlo fin dentro il camino e muoverlo avanti e indietro un paio di volte.

  4. Pulizia della camera di condensazione

    Anche in questo caso useremo il nostro scovolino. Pieghiamolo in due e procediamo inserendo la parte curva nella vaschetta. Dopodiché procediamo pulendo a fondo e con attenzione, poiché questo è il punto in cui si depositano gli umori della combustione.

  5. Pulizia finale

    Una volta effettuate tutte le operazioni precedenti, appoggiate la vostra pipa con il bocchino in alto e la testa in basso, questo farà in modo che l'umidità rimasta scenda verso il fornello ed evapori in modo naturale.

Lasciatela riposare quanto meno finché si sarà raffreddata, almeno un'ora.
Quanto deve riposare? Dipende soprattutto dal grado di umidità, perché il primo risultato da ottenere è che la pipa si asciughi per bene.
Ci sono pipe che, opportunamente alternate, possono essere fumate per due o tre giorni di fila. Altre che devono essere messe a riposo dopo un paio di fumate.
Alcune asciugano perfettamente in due o tre giorni, altre richiedono una settimana o anche più.

Purtroppo il periodo di riposo di una pipa non è mai la stessa per tutte, ma bisogna avere l’accortezza di rendersi conto di quanto riposo necessita la vostra pipa.

Un’altra cosa che vi consigliamo di fare è quella di sostituire il filtro in balsa ogni due o tre fumate. Questo perché la saturazione del filtro varia a seconda del tipo di tabacco usato e della condotta di fumata.

Pulizia periodica

La pulizia periodica della pipa è quella che deve essere fatta ciclicamente per fare in modo che la pipa mantenga inalterate le sue caratteristiche fisiche e prestazionali.

È ovvio che con il passare del tempo, una fumata dopo l’altro, la vostra pipa perda la sua lucentezza che così tanto vi aveva affascinato.

Anche il bordo della testa potrebbe inscurirsi per via della combustione del tabacco; potreste notare l'ispessimento della camicia di carbone all'interno del fornello e il deposito di nicotina e catrame nel condotto cannello/bocchino.

Sono tutti segni lasciati dal tempo e dall’utilizzo, ma state tranquilli sul fatto che il suo fascino rimarrà inalterato, se ve ne prenderete cura.

Per la pulizia ordinaria è necessario smontare la pipa. Questa è un’operazione molto delicata che deve essere fatta solo in determinate circostanze e modalità. Andiamo ad analizzare come e quando smontare la pipa e le operazioni di pulizia e i relativi prodotti da utilizzare.

Come e quando smontare la pipa

La prima cosa da ricordare è che la pipa non va mai smontata subito dopo una fumata. È un'operazione da evitare tutte le volte che si ha il sospetto che una qualsiasi fonte di calore possa aver alterato le dimensioni delle diverse parti della pipa.

Per smontare la pipa consigliamo di imprimere delicatamente al bocchino una rotazione in senso orario, sia per smontarlo che per rimontarlo.
In questo modo si asseconda il senso di rotazione del tornio che ha lavorato il cannello e si evita a quest'ultimo un trauma che potrebbe portare alla rottura del prodotto.

Se trovate difficile smontare il bocchino che è rimasto bloccato nel bocchino o è solo difficile da togliere non continuate a sforzare, rischiereste solo di romperlo.

Un trucco semplice ma efficacie è quello di mettere la pipa in un congelatore. Si. Avete capito proprio bene.

Prendete la vostra pipa e mettetela in un sacchetto per il gelo in modo da proteggarla dall’umidità e dagli odori del cibo e lasciatela nel freezer per una decina di minuti. Rimarrete sbalorditi dalla facilità con la quale riuscirete a smontarla dopo che l’avrete tolta dal freddo.

Pulire il cannello e bocchino

Nel cannello e bocchino si possono formare depositi di catrame e nicotina, che a lungo andare possono compromettere il gusto della fumata. Per questo motivo devono essere eliminati. In che modo ?

In questo caso è utile servirsi del Nikosolov che andrà a sciogliere i depositi, che poi verranno tolti utilizzando un panno morbido

Per un uso normale è sufficiente imbibire del liquido uno scovolino e passarlo nel cannello e nel bocchino; qualora i condotti risultassero particolarmente sporchi, è possibile lasciare lo scovolino imbevuto al loro interno per qualche minuto e passare poi con un nuovo scovolino, questa volta asciutto e pulito.

Terminata l'operazione, lasciate a riposare la vostra pipa per qualche ora.

Pulire la radica

Fumata dopo fumata è quasi normale che la radica della vostra pipa si opacizzi. Per ridarle il suo splendore è sufficiente prendere un panno morbido e un poco di pipe polish, strofinate e poi ripassate con il panno pulito. La stessa cosa la potete fare per pulire il bocchino.

Di tanto in tanto ripassate con un panno pulito per verificare il risultato ottenuto, se non siete soddisfatti ricominciate l'operazione.

Sciacquate bene il bocchino e prestate attenzione a rimuovere ogni minimo residuo di stem polish prima di procedere a fumare nuovamente la vostra pipa.

Pulire il fornello

Il fornello della pipa richiede qualche accorgimento in più per essere pulito.

Innanzitutto bisogna considerare il fatto che l’anello di carbone che si forma per depositi successivi, contribuisce a salvaguardare il legno dalla brace che brucia, per questo motivo non va eliminata del tutto.

Questa incrostazione non deve superare il millimetro di spessore, due per le pipe più grandi.

Nel momento in cui viene raggiunto questo valore, l’incrostazione va eliminata con un grattapipe per rimuoverne l'eccesso in modo delicato e graduale.

Ne esistono di diversi tipi ideati appositamente per la manutenzione delle pipe, più o meno complessi. L'importante è non servirsi di macchinari come trapani o torni, perché per chi non è del mestiere sono difficilmente controllabili e il rischio di danneggiare la pipa è tutt'altro che remoto.

Procediamo come segue:

  • Con una mano teniamo ferma la testa della pipa (senza bocchino), con l’altra impugnamo il grattapipe;

  • Posizioniamo uno scovolino all’interno del cannello fino alla base del camino;

  • Procediamo con una breve raschiata e svuotiamo la polvere, un’altra breve raschiata e svuotiamo ancora la polvere, così fino allo spessore desiderato.

In questo articolo avete appreso come prendervi cura della vostra pipa, come pulirla dopo ogni utilizzo e periodicamente.

Ricordatevi di trattarla bene e vedrete che vi farà compagnia per gli anni a venire.

La mia pipa

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