Quando pesiamo ad una pipa, inevitabilmente pensiamo ad un oggetto tanto semplice quanto affascinante. Sarebbe curioso però sapere da cos’è formata una pipa. In questo articolo scopriremo insieme le specifiche parti di una pipa.
La pipa è un oggetto tanto semplice quanto affascinante. Andiamo a scoprire quali sono le parti che insieme ne danno la forma.
Per realizzare una pipa ci vuole una persona esperta che sia in grado di dedicare molta pazienza, passione nell’uso dei materiali e dei processi appropriati.
La pipa si compone di una testa che all’interno prende il nome di fornello, quest’ultimo è collegato con il cannello ed il punto di raccordo si chiama fondo. Il bocchino è diviso invece in tre parti: tenone, imboccatura, mortasa.
Infine abbiamo il filtro, fondamentale per intrappolare le particelle di fumo bruciato.
Andiamo a vedere nel dettaglio ciascun componente della pipa.
Testa
La testa rappresenta la parte anteriore della pipa e su di essa si sviluppa la “fiammatura”.
Può assumere diverse forme e assieme al cannello contribuisce a definire il modello. Al suo interno è presente una camera, chiamata fornello, le cui pareti possono essere lasciate al naturale o trattate con uno strato di carbone vegetale che avrà il compito di facilitare la formazione della camicia carboniosa.
Fornello
Il fornello è la parte della pipa dove viene posizionato il tabacco, le cui pareti sono ricoperte da uno strato di carbone che si forma fumando.
Le pareti devono essere lisce, senza fessure o ferite causate da frese o trapani. La forma dell’interno del fornello è importante per ottenere una buona combustione ed è per questo motivo che ha una forma quasi conica, dove le pareti scendono perpendicolari verso il fondo.
Lo spessore delle pareti varia da venticinque millimetri fino a mezzo centimetro. Lo spessore invece deve essere maggiore verso il centro del fornello, il punto in cui si sviluppa la massima combustione.
Una volta che la pipa è fermamente riempita con il tabacco, lasciando da 1/8 ad 1/4 di spazio sulla sommità, questo può venire bruciato utilizzando un accendino o un fiammifero passando la fiamma lentamente sopra la sommità del tabacco.
Cannello
Il cannello è l’elemento di congiunzione tra testa e bocchino del fornello, serve a trasmettere il fumo al bocchino. All’interno possiamo trovare una foratura in asse che nasce alla base del fornello e attraversa l’intera pipa il cui scopo è quello di abbattere le sostanze nocive del tabacco.
Può essere dritto o curvo, con design variabile a prescindere dalla lunghezza della pipa. La pipa con il cannello lungo ha più radica, quindi assorbe meglio il fumo, l’umidità, gli umori del tabacco.
I cannelli in commercio sono fatti di diversi materiali tra cui di bambù, di metallo o d’altri legni.
Bocchino
Il bocchino costituisce la parte terminale della pipa e può avere forme variabili e più o meno curve.
All’estremità del bocchino troviamo il tenone il quale andrà inserito all’interno della mortasa per garantire il corretto assemblaggio della pipa. Nella maggioranza dei casi il tenone è parte integrante del bocchino e viene tornito su di esso, mentre fanno eccezione i cosiddetti perni antirottura che hanno la caratteristica di reggere meglio le cadute e le sollecitazioni.
La mortasa invece la si trova nella parte terminale del cannello ed è la sede (cilindrica o di forma conica) che permette l’innesto del bocchino.
Il bocchino moderno è in genere di ebanite: lava vulcanizzata, mescolanza di gomma e zolfo. Essa ha un colore nero lucido con buona resistenza ed elasticità.
Essa ha il difetto di non sopportare la prolungata esposizione alla luce che ne accelera così l’invecchiamento, è buona norma, quindi, cercare di evitare l’esposizione prolungata al sole.
Oltre ai bocchini di ebanite ci sono in commercio anche quelli in metacrilato e plexiglass, che vengono utilizzati soprattutto per le pipe realizzate a mano. Hanno le caratteristiche di essere resistenti e non sono ossidabili.
Filtro
Il filtro è attaccato al cannello ed è collegato in modo tale da permettere il passaggio del fumo, partendo dal fornello e la fine dello stesso, fino ad arrivare al bocchino.
La funzione del filtro è quella di regolare il fumo e catturare le particelle di tabacco bruciato in modo che queste non raggiungano la bocca del fumatore.
Sebbene l’uso della pipa non sia così conosciuto, rimane ancora ad oggi un oggetto molto affascinante, utilizzato da chi ama assaporare le diverse varietà e miscele di tabacco disponibili sul mercato.